Per ciascuno dei corpora di testi dei tre autori sono previste sia la ricerca libera per singola parola, sia quella per due parole a distanza. Tale doppia possibilità di ricerca viene proposta anche per i tre corpora nel loro complesso.
Per ciascuno dei corpora è stato inoltre allestito un elenco di lemmi, con l'obiettivo di predisporre un vocabolario di riferimento in grado di fornire una prospettiva privilegiata sulla scrittura privata di tre protagonisti del dibattito storico critico tra Settecento e Ottocento. L’analisi dei testi raccolti ha permesso infatti di mettere a punto dei lemmari tramite i quali è possibile interrogare la banca dati sulle diverse forme con le quali ogni singolo lemma si presenta.
Benché la ricerca rimanga ancor in una fase di affinamento (ad esempio manca ancora una distinzione tra gli omografi), si è deciso di rendere accessibili gli esiti di un’indagine che si ritiene ricca di suggestioni e portatrice di importanti prospettive di studio per ricercatori di diverse aree.
Come per precedenti ricerche (Trattati d'arte del Cinquecento) si segnala che per l'associazione e la distinzione lemma-varianti si è fatto riferimento al Dizionario storico della lingua italiana Battaglia (es.: casi di vezzeggiativi, lemmi con la «i» prostetica, ecc.). Si precisa che si è ritenuto significativo proporre i participi passati distinti dal verbo di appartenenza all'infinito, vista la frequenza della forma verbale secondo un uso aggettivale (questo però comporta la mancanza di distinzione dall'aggettivo o dal sostantivo omografo).
I lemmari si limitano ai singoli termini ritenuti significativi per l’analisi del lessico storico artistico nel periodo preso in considerazione. Non sono state invece raccolte le locuzioni (per lo più coppie di aggettivi o di sostantivo - aggettivo) delle quali va comunque sottolineato l’importante ruolo caratterizzante in senso tecnico e disciplinare.
Per Lanzi si nota l’uso di locuzioni per indicare aspetti tecnici e dei materiali (sesto acuto, olio di lino, olio di noce, campo d'oro), descrittivi (punto di vista), o di valutazione critica (capo d'opera).
Per Cavalcaselle si rilevano locuzioni che permettono di caratterizzare maggiormente il dato cromatico (dolce roseo, basso caldo, basso di tono, rosso roseo, piombo scuro). Significative sono anche le locuzioni da riferire all’ambito della definizione della tecnica compositiva (gioco di luce, ombra portata, mezza figura, prospettiva aerea, prospettiva lineare, primo piano, secondo piano, punto di veduta) o esecutiva (mezza tinta, pittura ad olio, pittura in tela¸ carta pesta, basso rilievo, punta di pennello). Non mancano neppure espressioni che permettono all’autore di avanzare un giudizio critico (come pittore di grido).
Per Venturi si osservano significative locuzioni usate in riferimento a valori cromatici (come verde bottiglia, nero fumo), a valutazioni critiche (mal composto, mal tagliato), a aspetti tecnici (punta d'argento).